Rinaldi, Delle rime
Rinaldi, Delle rime
Rinaldi, Cesare. Delle rime di Cesare Rinaldi, bolognese. Bologna, Vittorio Benacci 1591. 12° (14,5 x 8,5 cm.). [4] Bl., 381, (26) S. mit gestoch. Titelvignette, gestoch. Portrait, Initialen u. Buchschmuck in Holzschnitt. Flexibler Prgt. d. Zt. Sehr seltene erste Ausgabe. Der Dichter C. Rinaldi (1559-1639) war ein Vorläufer des Manierismus in Italien. – „Fu uno dei primi a sperimentare forti novità, di contenuto e di stile, rispetto al secolo scorso di stampo manierista. Rinaldi canta soggetti inusuali rispetto al modello cinquecentesco: anziché tematiche alte poco inerenti alla vita quotidiana, si concentra su tematiche apparentemente insignificanti come il cagnolino o il gioiello o il seno della donna amata, ma anche donne brutte, calve e con difetti di pronuncia, ramarri, lucertole e baci poco piacevoli. La nuova poesia presta attenzione ad aspetti della realtà che erano stati esclusi a priori dalla poesia. Non si pensi però che questo sia un tentativo di realismo, poiché questo tipo di esigenza comparirà solo nel sette-ottocento; a Rinaldi non interessa rappresentare la realtà, ma trarne soggetti su cui praticare una sperimentazione linguistica e stilistica, in modo da riscoprire e scoprire nuove o perse figure retoriche (metafora). Rinaldi fu membro dell’Accademia degli Incogniti di Venezia e dell’Accademia degli Spensierati di Firenze. Sodale di Guido Reni, di Agostino, Ludovico e Annibale Carracci, Lavinia Fontana, Pietro Faccini, Giovanni Valesio, Fu spesso ospite della famosa stanza dei Carracci, luogo di incontro per pittori, scultori, scienziati, poeti, virtuosi d’ogni genere, e sede dell’Accademia degli Incamminati“ (Wikipedia). – Einband stärker angestaubt, die ersten Bl. im unteren Rand wasserfleckig, ein Bl. (S. 297/298) mit Randeinriß (ca. 5 cm.), sonst gut erhaltenes Exemplar aus einer franz. Schlossbibliothek (Lodoïs de Martin du Tyrac de Marcellus 1795-1861).
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